Il calendario è un sistema adottato dall’uomo per suddividere, calcolare e dare un nome ai vari periodi di tempo. Questi nomi sono definiti giorni, mesi, anni.
Quasi tutti i calendari si basano su alcune unità di tempo fondamentali:
la settimana, di sette giorni;
il mese, di circa quattro settimane;
l’anno, in genere di dodici mesi.
Ciascuna nazione adotta un proprio calendario ufficiale per definire le festività e identificare le date in modo univoco; quasi tutti i paesi del mondo, nonché le organizzazioni sovranazionali come l’ONU adottano il calendario gregoriano.
D’altra parte molti paesi affiancano a questo altri calendari:
alcuni paesi musulmani adottano quello islamico;
la Cina e la maggior parte dei paesi orientali adottano quello cinese;
l’India adotta anche quello indiano;
la Thailandia adotta anche il proprio calendario;
in Iran e Afghanistan è correntemente quello persiano;
Israele adotta quello ebraico.
Diversi altri calendari sono stati usati, ufficialmente o no, in passato. Alcuni di essi rimangono in uso soprattutto per motivi religiosi o liturgici; ad esempio le Chiese ortodosse utilizzano il calendario giuliano.
Il termine identifica inoltre lo strumento materiale utilizzato per illustrare tale sistema di calcolo cronologico (ad esempio, un calendario a muro o da scrivania). Quindi è forse la tipologia di comunicazione più durevole nel tempo.
E’ usato per promuovere in maniera discreta e non invasiva l’immagine di una ditta. Alcune società usano questo strumento per promuovere i propri prodotti creando il “prodotto del mese”, etc.
Nel caso della Pirelli il calendario è diventato un fenomeno di costume.
Il mio pensiero
Lo ritengo una buona forma di pubblicità in quanto è spessissimo sotto gli occhi del destinatario del messaggio, ma a mio avviso deve essere garbato e minimale.